Mangiare cioccolato per dimagrire? Ecco il trucco

Pochi mesi fa è uscito uno studio interessante, che come altri si inserisce nel filone di studi che cerca di dimostrare che le calorie non sono tutte uguali. Questo studio di cui vi parlo oggi spiega per esempio che si può mangiare cioccolato per dimagrire, a patto che siano rispettate due condizioni.

  • Il cioccolato deve essere al latte.
  • E va mangiato la mattina a colazione come primo alimento.

Se invece il nostro obiettivo non è dimagrire, ma magari dormire meglio ed essere più attivi durante il giorno, il cioccolato al latte va consumato la sera prima di coricarsi.

Lo studio sul cioccolato quindi dimostra che non solo le calorie sono importanti, ma che ci sono momenti del giorno in cui un cibo consumato può darci degli effetti positivi, e momenti in cui può farci male. Questo studio per esempio si concentra sul cioccolato al latte, che come alimento è spesso demonizzato. Oggi anche i nutrizionisti più severi introducono nella dieta un pezzetto di cioccolato, a patto che sia fondente o anche molto fondente. Il perché è presto detto.

 

FONDENTE E NON SOLO

Come ho spiegato in questo articolo sui benefici del cioccolato fondente, questa varietà ha meno zucchero e più pasta di cacao, non ha latte ed è ricco di antiossidanti, oltre che grassi monoinsaturi, gli stessi dell’olio di oliva, e i grassi saturi del burro di cacao. Sia il cioccolato fondente che il cacao amaro proprio per via di questi benefici sono stati studiati, e si è visto che favoriscono il dimagrimento.
Il risultato ottenuto sul cioccolato al latte è però altrettanto importante.
Se fa dimagrire, infatti, è proprio per via di quel mix di zucchero in più, burro di cacao e latte e non solo di pasta di cacao, che ha ovviamente in quantitativo inferiore al fondente.

cioccolato varietà
Già questo ci dovrebbe fare capire come l’alimentazione è tutto fuorché una scienza esatta.
Come possiamo spiegare il paradosso per cui, se è a latte e se lo consumo al mattino, posso mangiare cioccolato per dimagrire?
Non è un paradosso. La cosa si spiega proprio grazie allo studio.

MANGIARE CIOCCOLATO PER DIMAGRIRE: ECCO IL TRUCCO

Nello studio si sono prese in esame un gruppo di donne che avevano superato la menopausa.
Le donne infatti sono più inclini a mangiare dolci, più golose di cibi zuccherini e carboidrati, in generale, e quelle che attraversano determinate fasi ormonali lo sono di più. Cicli, gravidanze, menopausa: ogni tempesta ormonale cambia questo rapporto delle donne con il cibo (“siamo cosììììì, dolcemente complicateee”).

Il gruppo è stato suddiviso in tre sottogruppi. Tutti i sottogruppi potevano mangiare il cibo che volevano nelle quantità che volevano (si chiama, in ricerca, “dieta ad libitum”) ma a delle condizioni.

  • Un gruppo doveva fare colazione con un etto di cioccolato al latte, che doveva essere la prima cosa ingerita al mattino (compreso il caffè, dopo) entro massimo un’ora dal risveglio.
  • L’altro gruppo doveva mangiare cioccolato al latte prima di andare a letto la sera, come ultimo alimento.
  • Il terzo non doveva mangiare cioccolato. Il tutto per 2 settimane.come perdere 3 kg in 2 settimane con pizza e cioccolato

Ebbene, cosa hanno scoperto i ricercatori?

Che solo il primo gruppo, quello che mangiava cioccolato a colazione, in due settimane ha perso un po’ di peso e ha avuto un miglioramento della glicemia. Infatti, rispetto a prima delle due settimane, grazie al cioccolato introduceva in media 300 calorie in meno al giorno. Senza dieta, senza neanche accorgersene. Ora vi direte: come si spiega la cosa?

Il motivo per cui il cioccolato al latte fa mangiare meno durante il giorno si spiega grazie a 4 fattori.

  1. Al mattino per la prima cosa bisognerebbe mangiare zuccheri per avere una buona glicemia durante il giorno.

    Questa è stata la conclusione di numerosi studi, che hanno scoperto che chi per prima cosa beve caffè senza zucchero al mattino ha una glicemia peggiore durante il giorno e che chi salta la colazione rischia più facilmente di avere problemi di glicemia e sindrome metabolica.

  2. Diversi studi hanno dimostrato che le persone con problemi di glicemia dovrebbero mangiare molto di più al mattino e molto meno la sera.

  3.  I cibi naturalmente ricchi di calcio ma magri come latte e latticini magri, hanno un effetto positivo su glicemia, colesterolo e sovrappeso, e sull’umore.

    Il motivo è che riducono i livelli di cortisolo, ormone responsabile, tra le altre cose, di un tipo comune di fame nervosa. Questo si è evinto da numerosi studi sui benefici di latte magro e yogurt, che migliorano ansia e depressione.

  4. Nella sazietà conta un fattore che si chiama di palatabilità o appetibilità dei cibi.

Per esempio i cibi che contengono il sesto gusto di base noto come umami, sono di norma molto appetibili, e portano a mangiare meno. Infatti se state a dieta un trucco che non mi stancherò mai di consigliarvi è di renderla appetibile: nessuno si entusiasma mangiando una fettina di pollo con dell’insalata scondita, e prima o poi sgarrerà. Ma se io mi faccio un’insalata di pollo con una salsa di yogurt e senape, o faccio marinare il pollo con succo di agrumi, o gli do un effetto glassato con del buon aceto balsamico dopo la cottura… le cose cambiano.
La dieta insomma non deve essere privazione.
Questi 4 fattori ci portano alla stessa conclusione.
Il cioccolato al mattino, nonostante le sue 500 e passa calorie per 100 grammi, se è al latte riduce il cortisolo, migliora la glicemia, è calorico dunque è perfetto a colazione e ci fa passare la voglia di mangiare altro, proprio perché è molto soddisfacente. Inoltre, induce il buonumore.
Vedi anche:
Dieta Umami
La dieta del cioccolato
Dieta con pizza e cioccolato