mercoledì, Ottobre 30

La luce blu ti fa ingrassare?

Last Updated on 12 Luglio 2019 by Eleonora Bolsi

L’esposizione alle luci blu non solo sono una causa di depressione e insonnia, ma sarebbero una delle cause nascoste del tuo metabolismo lento e soprattutto della tua voglia di dolci.

Questa cosa che può sembrare inizialmente paradossale o inverosimile, è in realtà l’ultimo terreno di ricerca sul quale molti scienziati hanno indirizzato i loro studi negli ultimi dieci anni. Solo che in Italia ancora non se ne parla.

Ma prima, la risposta alla tua domanda. Che caspiterina è la luce blu?

CHE COS’E L’ESPOSIZIONE ALLA LUCE BLU

Per luce blu si intende la luce normalmente emessa da schermi come quello del tablet, della tv, del pc, del telefonino, e di alcuni tipi di illuiminazione artificiale “fredda”: in generale, si parla di LED.
Gli effetti di questa esposizione sono nocivi non solo per i nostri occhi: chi la subisce tende ad andare a dormire più tardi la notte, soprattutto se si espone dal tardo pomeriggio alla sera.

La luce blu riduce la produzione di melatonina, disturba il sonno rendendolo più corto o leggero, per cui ci si sveglia più di frequente, e disturba il nostro naturale ritmo circadiano.

L’impatto di schermi e illuminazioni fredde o a neon sul sonno e la salute ormonale è stato come ho detto in premessa di interesse scientifico negli ultimi anni.

Nel 2016 uscì uno studio che stabilì che oltre a rovinare i ritmi circadiani e quindi anche ormonali, la luce di tv, smartphone, tablet e anche da illuminazione casalinga/commerciale (appare bianca all’occhio, ma i raggi rientrano nello spettro blu, ovvero da 400 a 490 nm) crea anche un danno nella retina dell’occhio, adibita alla fotorecezione. La retina produrrebbe così meno melanopsina, una proteina sensibile alla luce che influenza il sistema nervoso centrale, regolando il ritmo circadiano. Questo danno da un lato ridurrebbe la naturale concentrazione di melatonina, dall’altro provocherebbe un aumento della risposta delle surrenali, che produrrebbero più ormoni dello stress.
Quelli stessi ormoni che di sera dovrebbero essere bassi.

Va chiarito che l’effetto è cumulativo: i primi tempi per esempio capiterà di andare a dormire 10 minuti dopo e di svegliarsi poco prima.
Cosa che non genererebbe in nessuno un allarmismo, come è scritto qui. 

Se però siete persone che fino alle cinque lavorano in uffici illuminati con queste luci e poi usate un I-Pad a letto o state al cellulare finché non vi addormentate 0 lavorate per ore al pc, alla lunga gli effetti ci sono. Alcuni nuovi pc hanno già un filtro per queste luci, ma non tutti.

PROVA L’ESPERIMENTO ANTI LUCE BLU

Potete fare una prova su voi stessi usando uno schermo anti-luce blu, che si installa con una app per i cellulari come Twilight per Android, o un programma come F.Lux per pc e tablet.
Al tempo stesso cambiate le luci led in luci incandescenti (le Edison).
Scoprirete di riuscire a sbadigliare già alle dieci di sera e di sentirvi molto più rilassati.

LA LUCE BLU FAREBBE INGRASSARE?

E’ quanto afferma uno studio olandese, condotto dalla dottoressa Anayanci Masís-Vargas e dalla sua equipe.
Notate bene: lo studio è stato condotto sui topi (maschi) che hanno gli stessi ritmi circadiani degli umani ovvero sono topi diurni e non notturni.

Dunque prendiamo i risultati con un grano di sale, ma non sottovalutiamoli del tutto.

Nello studio si dimostra che un’ora in più di esposizione alla luce blu impatta la tolleranza al glucosio dei topi, riducendo la sensibilità all’insulina. Di giorno cioè i topi esposti tendono a mangiare più dolci rispetto a quelli non esposti. In sostanza, i ricercatori spiegano che alla lunga l’esposizione alla luce blu rischierebbe di farci ingrassare.