mercoledì, Ottobre 30

La dieta per chi va a scuola: le regole per i ragazzi

Last Updated on 3 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi

Una dieta per chi va a scuola è difficile da far seguire ai propri figli, di qualsiasi età siano. Tra i principali problemi dell’alimentazione dei ragazzi che vanno a scuola oggi è che, rispetto a un tempo, in ogni scuola è pieno zeppo di macchinette, con offerte di snack a poco prezzo, dolci e salati. Avere il cibo sempre a disposizione è infatti un ostacolo a ogni dieta salutare. Pensate a cosa significhi avere dei soldi a disposizione e un’offerta di dolcetti e patatine a ogni corridoio.

L’altro problema è rappresentato dai pari, ovvero dai coetanei dei vostri figli: i ragazzi sentono il bisogno di integrarsi, e questo è comprensibile, dunque anche portarsi qualcosa di “sano” da casa significa creare una differenza tra il comportamento degli amici e il loro.

Finisce quindi che in media un ragazzo che va a scuola consuma dalle 500 alle 800 calorie suddivise in due o più snack, oppure uno snack e una bibita dolce. Una barretta dolce al cioccolato contiene infatti circa 250 calorie, aggiungiamo una bottiglia di coca cola o un pacchetto di patatine e raddoppiamo la cifra.

Personalmente trovo inutile provare a controllare questo pattern se si è un genitore. Piuttosto, un genitore può controllare quello che a casa consuma il proprio figlio, e può anche, con un po’ di tatto e senza sembrare invadente, chiedere al figlio di informarlo sugli spuntini assunti a scuola durante la giornata.

In questo modo sarà più facile regolarsi con il resto dei pasti, andando per esempio a ridurre gli zuccheri e i grassi.

La dieta per chi va a scuola deve in generale seguire le linee guida della dieta per ogni ragazzino o adolescente: una colazione al mattino che non va saltata, un pranzo bilanciato, una merenda, la cena.

Invece i ragazzi finiscono per saltare la colazione, mangiare troppo a scuola, snobbare il pranzo, mangiare troppo a merenda, snobbare la cena o chiedere alimenti poco idonei se consumati tutti i giorni. D’altra parte il genitore, nella preoccupazione che il figlio non mangi, cerca di accontentarlo.

Possiamo provare a correggere questo pattern? In qualche modo si può. A pagina due trovate dei consigli pratici per riuscire a controllare la dieta per chi va a scuola nella vostra famiglia… senza che i vostri figli ci facciano troppo caso.