Last Updated on 5 Dicembre 2019 by Eleonora Bolsi
SEGUE: COME DIMINUIRE DI PESO IN 6 MOSSE SECONDO UN NEUROSCIENZIATO
Il problema dei grassi aggiunti
Si può dimagrire in molti modi, per esempio aumentando le proteine, riducendo i carboidrati o riducendo i grassi. Ma Guyenet spiega che il modo migliore per diminuire di peso e mantenere poi i risultati nel tempo è fare attenzione ai grassi aggiunti. I grassi rendono da sempre il cibo più gustoso.
C’è una differenza tra un piatto di tortellini alla panna e un piatto di pasta con del sugo semplice. Nel primo caso perché il primo piatto abbia le stesse calorie del primo ne dovrò mangiare di meno, ma il problema è che i grassi contenuti nei tortellini alla panna rendono il piatto più gustoso. A questo punto mi diventa difficile dire basta e contenermi. Salse, condimenti, barrette, dolci al cucchiaio, pasticceria, cornetti, patatine: tutte queste cose hanno in comune tanti grassi aggiunti. I grassi li rendono più buoni da mangiare, ma anche meno sazianti rispetto a qualcosa che contenga solo carboidrati o proteine o entrambi. Inoltre i grassi portano a mangiare di più.
Letteralmente confondono i recettori della fame e della sazietà.
E avendo 9 calorie del grammo, cioè più del doppio di grassi e carboidrati, mi portano a introdurre più calorie. Ovviamente Guyenet non dice di eliminare tutti i grassi dalla dieta, ma di fare attenzione a quelli aggiunti. In molti cibi industriali troviamo tantissimi grassi di cui non siamo consapevoli.
La densità calorica
Un cucchiaio (20 grammi) di mascarpone mi dà 80 calorie, l’equivalente di 190 grammi di carote. Quale dei due cibi mi sazierà di più? Se vuoi diminuire di peso senza essere costretto a contare le calorie, aumenta nella dieta le porzioni dei cibi a bassa densità energetica, come le verdure.
Usa questa regola: tutto quello che ha più di 80 calorie per 100 grammi va ridotto al week end. E’ il segreto della dieta antifame che ho pubblicato qui. Funziona.