mercoledì, Ottobre 30

Covid-19 perché colpisce gli uomini in forma più grave

Last Updated on 6 Maggio 2020 by Eleonora Bolsi

Una ricerca italiana individua una causa che spiegherebbe il motivo per cui gli uomini infetti da Covid-19 si aggravino più facilmente rispetto alle donne.

Faccio tuttavia una precisazione importante sui dati raccolti dallo studio, condotto dal Campus Bio-Medico di Roma con la collaborazione dell’Università La Sapienza.

COVID-19, colpisce davvero più gli uomini?

Nello studio infatti si legge al primo rigo che gli uomini risultano più esposti all’infezione da Covid-19, cioè che la percentuale di malati è più maschile che femminile.

In realtà, andando a guardare le percentuali di infetti tra maschi e femmine per Paese, al momento la percentuale si attesta su un 50% per entrambi i sessi considerando però tutte le fasce di età (fonte).

I ricercatori hanno infatti estrapolato i dati di maggiore infettività per gli uomini dai primi studi condotti in Cina. E in effetti i Paesi del sud est asiatico mostrano una casistica maggiore per gli uomini.

Ora che però l’epidemia è diventata pandemia, andando a guardare i dati nella loro globalità, non risulta più schiacciante la casistica maschile rispetto a quella femminile per quanto riguarda i contagi.

Tuttavia, se andiamo a guardare il tasso di letalità, si conferma che è maggiore per gli uomini che non per le donne. Sempre considerando che i Paesi dell’est sono quelli in cui gli uomini muoiono maggiormente.

In Occidente questa differenza si nota meno, e si attesta su pochi punti percentuali di differenza.

COVID-19, l’ipotesi ormonale

Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere cosa dice lo studio italiano, pubblicato sul Metabolism Journal.

L’ipotesi dei ricercatori è che ci sia un fattore ormonale da tenere in considerazione. E in particolare, il testosterone.

I ricercatori cioè individuano in bassi livelli di testosterone un fattore di rischio di complicazioni da Covid-19, per esempio l’insorgenza della polmonite interstiziale. Questo legame si spiega nella correlazione tra bassi livelli di testosterone e aumento della produzione delle citochine. Le citochine sono molecole infiammatorie del sistema immunitario che hanno un ruolo cruciale nello sviluppo del Covid-19

Al tempo stesso tuttavia ci sono anche dati che collegano alti livelli di testosterone a una maggiore suscettibilità di infezione da Covid-19.

Qui la spiegazione si concentra sull’espressione di un gene, il TMPRSS2, una proteina che serve al virus per entrare nelle cellule e che al tempo stesso risulta regolata dal testosterone.

Vedi anche: Coronavirus, fattori di rischio metabolici e intestinali.