Come fare per dimagrire? Con il dna!

Fino a una persona su due con tendenza al sovrappeso non riesce a dimagrire per ragioni che riguardano la genetica: questo non vuol dire essere condannato a obesità e chili di troppo, ma significa semplicemente che quando parliamo di peso dobbiamo anche tenere in conto le nostre peculiari difficoltà a dimagrire, rispetto alla vicina di casa o a nostro marito. L'interazione tra geni e le variazioni genetiche possono giocare un ruolo chiave nell'obesità, per esempio nella mancanza di particolari recettori: uno studio nel 2011 contò per esempio circa 40 variabili genetiche che erano collegate all'obesità. Insomma, se abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili, ma tendiamo a prendere peso o ingrassiamo facilmente, rispetto ai nostri amici e conoscenti, probabilmente una causa genetica sussiste anche nella nostra lotta ai chili di troppo. Non solo: con il passare del tempo, più o meno dal secondo dopoguerra in poi, i geni avrebbero avuto sempre più voce in capitolo rispetto al passato sul nostro peso corporeo. Come se le variazioni di stile di vita e dieta dell'epoca moderna avessero influito sul modo in cui rispondiamo geneticamente. Questa idea, plausibile, tuttavia non deve allarmarci, o farci credere che sia impossibile per noi perdere peso. Ma come fare per dimagrire se sospettiamo un problema genetico nei nostri chili di troppo? La soluzione, o almeno un tentativo, ce la danno due medici che in questi giorni stanno facendo tantissimo discutere per le loro teorie sulla relazione tra obesità e geni: si tratta dei dottori Deepak Chopra e Rudy Tanzi. Il primo, noto come scrittore, è anche un fisico; il secondo, neurologo, dirige il Genetics and Aging Research Unit presso la Massachusetts General Hospital. I due avevano già collaborato a un libro, dal titolo "Super Brain", ma adesso spiegano come fare per dimagrire, e a vivere in salute, resettando o quasi le nostre tendenze genetiche. Ecco alcuni consigli. (segue a pagina due) Secondo Deepak Chopra, i nostri comportamenti possono influenzare la nostra natura genetica: per esempio, gli studi sull'epigenetica insegnano come sia possibile intervenire sui nostri geni senza alterare il DNA. Ogni esperienza causa cambiamenti di natura chimica che possono causare cambiamenti di natura genetica, afferma Chopra. Se riusciamo a creare questi interventi di frequente, possiamo imparare ad allenare i geni a rispondere diversamente, grazie all'ambiente. Detto in parole povere, la maniera in cui per esempio mangiamo o agiamo possono fare da palestra ai nostri geni, anche se di norma tendiamo a ingrassare. Ma come funziona, in pratica? Suddivido i loro suggerimenti in Dieta e Attività. 1) Come fare per dimagrire con la dieta, anche a dispetto delle cause genetiche? I due autori raccomandano di seguire una dieta "antinfiammatoria": più specificamente, bisogna evitare i prodotti industriali e lavorati, cucinarsi da soli i pasti scegliendo ingredienti il più possibile naturali, non artefatti in alcun modo. Mangiare più fibre da frutta e verdura, aiutarsi con alimenti probiotici (kefir, latte fermentato, cibi fermentati, come i formaggi, tempeh, miso) e, se si mangia carne, scegliere carni rosse da allevamenti nutriti ad erba e non a cereali, magari puntando più sulla qualità che sulla quantità delle nostre proteine. (segue a pagina tre) 2) Come fare per dimagrire con l'attività o le abitudini? Secondo gli autori, per combattere la nostra tendenza genetica a ingrassare, dobbiamo focalizzarci su attività che limitano lo stress. Lo stress agisce come grilletto dei nostri geni, e aumenta il rischio di prendere peso. Secondo uno studio, infatti, alcune persone geneticamente predisposte all'obesità tendono a ingrassare in risposta allo stress: i chili di troppo insomma sarebbero per alcuni una difesa del corpo allo stress. Chopra ovviamente consiglia attività di meditazione, yoga, training autogeno, ma anche passeggiare ogni giorno è un ottimo metodo per ridurre lo stress, e scegliere un'attività sportiva che ci piace. A queste attività, associamo il sonno: non bisogna guardare la tv prima di andare a letto, e smettere di leggere mezz'ora prima di spegnere la luce. Infine, un consiglio esistenziale, che gli autori definiscono di natura emozionale: avere il coraggio di frequentare e conoscere le persone giuste, quelle migliori di noi, e di provare a legare ed essere empatici con chi ci piace, anche se questo significa essere respinti. E' meglio agire, che sviluppare paure e ansie come misura difensiva.