Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Quindi prima di tagliare le calorie dei cibi, bisogna chiedersi se i cibi che mangiamo sono quelli giusti. Molte più volte di quelle che pensiamo non mangiamo abbastanza proteine, mangiamo pochi grassi e pochi vegetali.
Il nutrizionista Chris Sandel spiega che la prima cosa che fa con i suoi clienti è analizzare la loro dieta dal punto di vista qualitativo, non quantitativo né calorico. Nel momento in cui ci rendiamo conto che dobbiamo nutrirci come si deve per aiutare il metabolismo e potenziare le nostre difese immunitarie, finiamo per mangiare in abbondanza, e per avere poco posto per i “treats”, ovvero i peccatucci di gola.
Per capire se la nostra dieta è completa, facciamo questo esperimento.
Analizziamo la nostra giornata appena trascorsa.
Abbiamo mangiato tre porzioni abbondanti di frutta e due di verdura?
Abbiamo incluso almeno un grammo di proteine di qualità (da carne, pesce, formaggi e uova o da abbinamento di cereali e legumi, cereali e seitan, eccetera) per chilo di peso corporeo?
Ci siamo assicurati che almeno il venti o trenta per cento dei nostri cibi ci fornisca i giusti grassi?
Trigliceridi a catena media per i grassi saturi (da formaggi, burro o olio di cocco), monoinsaturi dall’olio di oliva a crudo e il giusto mix di polinsaturi, tra omega3 e 6?
Infine, abbiamo mangiato sia carboidrati complessi che, in misura minore, semplici? E abbiamo prediletto fonti integrali o quanto meno naturali?
Se non abbiamo fatto tutte queste cose, il nostro problema non sono le calorie, o almeno sono solo uno dei fattori da considerare. Il nostro problema è qualitativo. Se risolvessimo questo problema, prima di concentrarci sulle calorie, la nostra salute aumenterebbe e il nostro metabolismo migliorerebbe, al punto che un’attività fisica potrebbe aiutarci a perdere peso. E le calorie da tagliare sarebbero pochissime per avere grossi risultati in termini di perdita di peso.