Last Updated on 27 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Evita cibo spazzatura, mangia più verdure e fai esercizio.
Sono queste le tre raccomandazioni che sono venute fuori a un giornalista che ha provato due servizi di dieta del DNA, una dieta che in teoria permette di avere un programma personalizzato in base all’analisi del proprio corredo genetico. Un pochino generiche, non credete?
A dispetto del fatto che oggi molte compagnie offrano una dieta del DNA, con costi anche ragguardevoli per ottenere un approccio personalizzato in base alla propria genetica, i risultati lasciano piuttosto a desiderare.
Secondo Isaac Kohane, biomedico e ricercatore presso l’Università di Harvard, c’è una ragione per cui la dieta del DNA non è la risposta ai nostri chili di troppo.
DIETA DEL DNA: PERCHÉ È FALLIMENTARE
E’ vero, i geni spiegano molto, ma non spiegano tutto, di noi. La ricerca in campo genetico, in genere volta a determinare un maggiore rischio di malattie, per quanto riguarda l’alimentazione non ha fatto passi da gigante, anzi. Al momento, infatti, spiega lo scienziato, non esistono evidenze scientifiche che stabiliscono che conoscere il DNA di una persona gli permetterà di avere una dieta personalizzata efficace.
Dopo avere ascoltato il parere di questo ricercatore, un giornalista non si è dato per vinto e ha scelto due delle aziende più famose per ottenere una dieta del DNA. Al costo di circa cento euro, ha dato un campione della sua saliva a entrambe le aziende. Questi sono i risultati.
La prima azienda ha fornito una documentazione che a un primo sguardo sembrava molto dettagliata. Andando a leggerla, tuttavia, il giornalista è rimasto sbigottito. Un documento spiegava la differenza tra carboidrati complessi e zuccheri semplici (questa la potete facilmente googlare, ma la sa pure mia nonna), e che termina dicendo di limitare gli zuccheri al dieci per cento delle calorie giornaliere. Esattamente quanto raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il report della seconda azienda non è andato troppo lontano. Nel report c’era scritto di limitare i cibi bruciacchiati, di assumere un integratore di grassi omega3 per tenere a bada il colesterolo, di limitare i grassi saturi al dieci per cento delle calorie totali. Altre cose che si sanno senza spendere cento euro in test genetici.
Al momento, come avevo giù scritto in questo articolo sulla dieta genetica, fatevi un regalo e impiegate questi soldi per altro.
Con cento euro potete farvi una cena fuori, ma mi raccomando. Evitate di mangiare cibi bruciacchiati al ristorante.