Last Updated on 3 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi
Un coach britannico ha deciso di fare provare al suo cliente uno strano metodo per dimagrire. Oltre a farlo allenare tutti i giorni per permettergli di bruciare duemila calorie al giorno, e a controllare che la sua dieta non superi le 3500 calorie giornaliere, il personal trainer Mike Hind ha deciso di inventarsi anche qualcos’altro per far dimagrire il suo cliente Darren ‘Dibsy’ McClintock.
Il quale pesa quasi 260 chili: un peso che gli sta rendendo la vita impossibile.
Ma da dove deriva quel peso, almeno per grossa parte? Secondo quanto gli ha detto il cliente, il suo grosso problema è che finisce per ingozzarsi nei ristoranti e nei bar ogni volta che esce.
Dunque cosa si inventa il coach? Dei volantini.
In cui c’è scritto: NON SERVITE DA MANGIARE A QUEST’UOMO. Con tanto di foto del cliente bene in vista di modo che sia riconoscibile.
Il personal trainer armato di volantini è andato in tutti i bar, ristoranti e pub della città in cui vive il suo cliente obeso, e ha distribuito i fogli ai proprietari dei vari esercizi, con il compito di istruire gli impiegati a non servire cibo al suo cliente.
In questo modo si è assicurato che Darren non possa sgarrare quando va a mangiare fuori. Apprezziamo il gesto, che però rischia di rivelarsi inutile, direi totalmente inutile.
Non si può fare dimagrire una persona obesa mettendola in una gabbia dorata in cui la responsabilità della sua alimentazione viene data ad altri. Inizialmente può essere una idea vincente, ma cosa accadrà tra un anno, due o tre?
Tutti i ristoratori continueranno a ricordarsi di non dover servire cibo al cliente?
Per non parlare di situazioni ambigue come il take away, la spesa al supermercato, eccetera.
Se io voglio ingozzarmi, anche una macchinetta di snack e bibite può andare bene.
Purtroppo l’obesità non si combatte rendendo impossibile la vita delle persone, si combatte quando e se queste persone decidono autonomamente di prendersi la responsabilità delle loro scelte e della loro alimentazione.